Riccardo Tisci, trent'anni, nato a Cantù, nuovo stilista della maison Givenchy, è l'ultimo di una lista infinita di italiani alla corte di Francia. Il Poi l'annuncio di Stefano Pilati al posto di Tom Ford, da Yves Saint Laurent. Prova numero due anche per Roberto Menichetti che guida Celine. In Francia è |
Scusi, però Tisci: ha un bel dire Bernard Arnault, patron del gruppo Lvmh, che tutti questi italiani non significano altro che «i francesi sono internazionali». Ci deve essere qualcosa di più o no?
«E' che noi possiamo anche essere dei grandi sognatori (come in effetti siamo) solo che però siamo anche capaci di venderli questi sogni».
Italiani: sogni e numeri?
«Esatto. A me, a noi, credo, non interessa vedere che solo trenta persone al mondo portano i nostri abiti. Insomma personalmente sogno di vestire trentamila donne».
Come è che un «ragazzo» è chiamato da una maison?
«Per telefono. Poi un colloquio, un paio di mesi fa. Domenica un'altra telefonata: hai un biglietto pagato vuoi venire?. Lunedì ho firmato».
Estratto da Corriere della Sera del 2/03/05 a cura di Pambianconews