Monsieur Bernard Arnault crede alle ricerche di mercato che testimoniano il desiderio di un lusso sempre più elitario da parte degli americani. Nella moda, nella cura del corpo, nei piaceri della tavola. Soprattutto, nel bere. Ieri il patron di Lvmh ha annunciato un profondo riassetto delle attività nel settore dei liquori negli Stati Uniti dove, a partire dal primo marzo, la Moët Hennessy Usa (Mh) sarà la società incaricata di guidare vendite e marketing nella Grande Mela e dintorni.
I bilanci 2004 sono attesi la prossima settimana e il gruppo da vini e liquori non attende brutte sorprese. In particolare negli Stati Uniti che «valgono il 40% dei profitti della Moët Hennessy», spiega Christophe Navarre, numero uno dell'azienda (di cui il Diageo conserva il 33%). In America «i nostri brand, continua, generano un miliardo di ricavi all'anno».
Ma l'obiettivo «non sarà focalizzarci sui volumi, riprende Navarre, bensì sviluppare i super-premium brand». Ossia, i marchi più elitari che venduti a prezzi elevatissimi consentono margini da capogiro. Il «nuovo lusso» è costituito da tutto quanto è consumo selezionato anche nei campi limitrofi alla moda: dalle auto agli hotel, dai viaggi all'arredamento, fino alle cene al ristorante.
Estratto da Finanza&Mercati del 2/03/05 a cura di Pambianconews