Matrimonio importante tra due leaders del tessuto “Made in Italy”.
Il Gruppo Limonta ha perfezionato nei giorni scorsi l'accordo per l'acquisizione della Nero su Nero S.p.A.
L'intesa con le famiglie Molteni, Donghi e Clerici, fondatrici della Nero su Nero, con l'assistenza dello Studio Bordoli, è stata raggiunta con l'obiettivo di aggiungere alla struttura tipicamente indirizzata verso la ricerca e l'innovazione tessile e di finissaggio di Limonta la proposta moda del prodotto Nero su Nero, da sempre più orientato alla donna ” fashion”.
La finalità è fornire un'offerta complementare e completa di tessuti per abbigliamento fortemente caratterizzata da innovazione e creatività, nonché da elevati standard qualitativi e di servizio al cliente.
Inoltre pur nel mantenimento delle rispettive autonomie e identità aziendali, si potranno perseguire una serie di sinergie industriali, commerciali e di prodotto che si tradurranno in un miglioramento dell'efficienza delle due aziende, che insieme sviluppano nell'abbigliamento un fatturato di 70 milioni di Euro. “Un'operazione che cercavamo da tempo” afferma Paolo Limonta, amministratore delegato della Limonta Spa. “Siamo convinti che aggiungendo questa parte di prodotti che ci mancava amplieremo nel modo più completo la nostra offerta. Oggi il mercato non vuole più disperdere il proprio potere d'acquisto ed il cliente è sempre più esigente ed ha sempre più necessità di fornitori globali”.
Dello stesso avviso è anche Mauro Clerici, fondatore della Nero su Nero , che ne rimarrà alla guida con la carica di Amministratore Delegato. “Il piccolo ma bello è ormai finito. La nostra azienda che sta inanellando una serie di ottime performances, aveva bisogno, per una vera crescita, di un grosso partner/industriale. I nostri clienti, infatti, stanno diventando sempre più grandi e cercano fornitori/parters adeguati”.
Infine il Gruppo Limonta, che prevede per il 2005 un fatturato di 250 milioni di Euro, vuole con questa operazione testimoniare concretamente la propria precisa volontà di continuare ad investire nel tessile e di volerlo fare rimanendo in Italia, nonostante la grave crisi che sta affliggendo il settore.