Si ferma la caduta della moda donna. L'abbigliamento femminile, protagonista delle sfilate di questi giorni a Milano, ha chiuso il 2004 con un fatturato di 10,8 miliardi di euro, lo 0,7% in più dell'anno precedente. «Un risultato modesto se si considerano le contrazioni registrate nel biennio di tendenza, ma comunque importante alla luce dell'andamento dei mercati internazionali e dell'aumento della competizione», commenta Piero Costa, direttore di Sistema moda Italia.
L'abbigliamento «esterno» femminile vale il 40% della produzione italiana di abbigliamento e beneficia di un «timidissimo segnale di recupero dei consumi interni», sottolinea il direttore di Smi. Nel 2004, i consumi di abbigliamento femminile in Italia sono saliti a 12,6 miliardi (+1,4%) ma la merce importata ha avuto un ruolo importante. Fermo l'export, cresciuto dello 0,4% per la moda femminile nei primi nove mesi 2004.
Notevoli le differenze a seconda del mercato di sbocco: a fronte del buon andamento delle vendite in Gran Bretagna (+7,6%), Spagna (+6,3%) e soprattutto Russia (+16%) – ormai settimo mercato di sbocco sono stati forti i cali di Francia (-2,1%) e Germania (-3,7%). Ma nonostante l'ennesima caduta quello tedesco rimane il primo mercato straniero per la moda donna fatta in ltalia.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 24/02/05 a cura di Pambianconews