Un 2004 positivo per Levi Strauss Europe che ha registrato un incremento sia delle vendite annue (+5%) sia dell'utile operativo (+52%). A far salire i conti aziendali sono stati il riposizionamento verso il segmento premium del marchio Levi's e il maggiore controllo dei costi. Stabile, invece, è risultato il fatturato globale di Levi Strauss.
Pur avendo iniziato lo scorso esercizio con una flessione dei ricavi, la divisione europea del produttore di denim ha visto trimestre dopo trimestre un miglioramento, tanto da concludere l'anno con un giro d'affari di 1,04 miliardi di dollari (+5%).
A livello di bottom line l'utile operativo per tutti i tre marchi, Levi's, Dockers e Levi Strauss Segnature, è cresciuto del 52%, raggiungendo quota 172 milioni di dollari, grazie da un lato all'operazione di riposizionamento verso l'alto del brand Levi's e, dall'altro, al contenimento sia dei costi di ricerca, sia delle spese per iniziative sul mercato europeo. “I risultati raggiunti a fine anno, ha detto Paul Mason, presidente di Levi Strauss Europe, hanno dimostrato che le strategie adottate cominciano a dare i loro frutti”.
Estratto da Fashionmagazine.it del 18/02/05 a cura di Pambianconews