Sarà che i turisti americani sono tornati, sarà che i cinesi ci considerano sempre più come meta dei loro viaggi e del loro shopping, nel 2004 per Global refund si è interrotto il trend negativo che andava avanti da due anni (2002, -10% e 2003, -15%); un'inversione di tendenza che dovrebbe essere confermata anche quest'anno. In Italia il gruppo che gestisce il servizio rimborso dell'Iva (tax free shopping) per gli acquisti dei viaggiatori extra Ue, è infatti cresciuto del 4% e il valore delle vendite ha raggiunto 874 milioni di euro.
«Dopo due anni molto negativi su cui ha influito soprattutto il calo dei turisti americani, Global refund ha chiuso positivamente il bilancio 2004, spiega l'amministratore delegato Luigi Gallazzini, anche se la crescita è stata inferiore alle aspettative che erano dell'11%». Oltre al ritorno degli americani (+3%) ha influito l'aumento dei russi (+18%) e quello dei cinesi (+40 per cento).
«Dopo l'adesione dell'Italia all'Ads, l'accordo tra Cina e Ue che consente ai cinesi di visitare tutta l'Europa con un solo visto, le aspettative sono molto alte. Nel 2005 da Pechino è previsto l'arrivo in Europa di 10 milioni di turisti che potenzialmente potrebbero visitare anche l'Italia», osserva Gallazzini. Milano e Roma si confermano le città più importanti per il tax free shopping: sotto la Madonnina si è concentrato un terzo degli acquisti, mentre nella capitale il 23%. Segnali positivi arrivano da Firenze e da Venezia.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 17/02/05 a cura di Pambiaconews