Creatività, ironia anti-minimalista ma soprattutto tanto show business. È la ricetta di un marchio, Custo Barcelona, che sta scalando negli ultimi sei anni le classifiche della notorietà, della distribuzione nel mondo (oltre 3 mila punti vendita più 45 flag-ship store, in continua apertura anche nelle prossime settimane), del fatturato (da 7 milioni di euro nel 1998 ai 75 milioni previsti per il 2005) e anche delle taroccature (ha dovuto chiudere negozi già aperti a Pechino e Shanghai perché il mercato era stato invaso da migliaia di copie delle sue ormai famose magliette).
Il mercato americano è quello principale (25%), per quanto riguarda le esportazioni di Custo (che rappresentano in totale l'85% delle vendite). L'Italia (14%) è invece il mercato più importante in Europa, a pari merito con la Spagna. Oggi investe in campagne istituzionali l'11% del suo fatturato (nel 2004, l'investimento è stato di oltre 7 milioni di euro).
Estratto da ItaliaOggi del 11/02/05 a cura di Pambianconews