La Cina? Un'occasione, anzi il futuro: è in quel lontano Paese che bisogna orientare l'attenzione per vincere le nuove sfide sui mercati. Anche nel settore della moda, dove il made in Italy può ancora essere protagonista. Ne è convinto Luca Roda, giovane stilista bresciano, leader dell'omonima azienda di Bedizzole, in provincia di Brescia, che nel corso della sua esperienza imprenditoriale è riuscito ad «annodare» le sue cravatte (produce anche sciarpe, camicie, maglie e calze in cashmere) al collo di molti vip, dagli Stati Uniti all'Oriente, passando per l'Italia.
«La Cina è tutto, spiega: chi non è mai stato in quel Paese non può comprendere le trasformazioni in atto, le opportunità da sfruttare. Il mercato chiede qualità, proprio la qualità che il made in Italy può garantire vincendo anche qualsiasi tipo di concorrenza interna».
Per conquistare il Paese orientale, Roda ha messo a punto un piano ben definito che prevede l'apertura di otto shop entro i prossimi cinque anni: il primo, come ricorda lo stilista bresciano, è stato inaugurato lo scorso ottobre a Beijing (Pechino); il secondo sarà aperto a breve nella Cina centrale, precisamente a Zheng Zhou nella provincia di Henan. Il tutto in joint-venture con un partner locale, al quale è affidata la gestione. Le produzioni, comunque, sono rigorosamente italiane.
Estratto da Corriere della Sera del 20/01/05 a cura di Pambianconews