Prada e Helmut Lang sempre più ai ferri corti. Le voci di un dissidio giunto ormai a un punto di rottura ieri sono rimbalzate dall'America in Italia, dove hanno trovato conferma presso fonti vicine allo stilista austriaco. Anche se da Prada arriva un «no comment», la maison milanese, che da ottobre controlla la totalità del marchio Lang, sarebbe in totale disaccordo con lo stilista sulla direzione e sullo sviluppo della griffe. In particolare, le questioni spinose riguarderebbero il merchandising delle collezioni e il controllo creativo di tutti i tipi di accessori, un ambito nel quale Prada è particolarmente ferrata e sul quale ha puntato molto per marchi come Jill Sander e Lang.
I problemi sono cominciati proprio quando Patrizio Bertelli ha rilevato il 49% dell'azienda, raggiungendo il pieno controllo. Lang si è così visto privare di buona parte dell'autonomia creativa, cosa che lo avrebbe indotto a valutare l'abbandono della Maison da lui fondata. Ora lo stilista sarebbe addirittura arrivato al punto di rimuovere alcuni oggetti personali dal suo negozio monomarca newyorkese di Green Street. Inclusi alcuni imponenti pezzi artistici originariamente situati al piano vendita.
Estratto da Finanza&Mercati del 20/01/05 a cura di Pambianconews