Il gruppo Pinault-Printemps-Redoute fa il punto sul nuovo bilancio regolato dalle norme internazionali Ias-Ifrs. E ringrazia Gucci per aver contribuito all'incremento del patrimonio. «L'applicazione della nuova regolamentazione comporterà una riduzione dell'indebitamento netto a 4,7 miliardi contro i 5 miliardi che si sarebbero registrati con l'applicazione della vecchia legge francese», ha spiegato ieri il direttore generale Patrice Marteau, facendo riferimento ai numeri del'ultimo bilancio.
Da segnalare che a livello consolidato i fondi propri salgono a 9,8 miliardi contro gli 8,6 miliardi registrati con la legislazione nazionale. Il patrimonio dell'azienda beneficia non solo di una rivalutazione di 200 milioni di euro su terreni di proprietà, ma anche del cambiamento del perimetro di consolidamento di impresa (più 1,3 miliardi), cui sono stati tolti 300 milioni a fronte di azioni proprie.
«L'impatto delle Ias sull'utile netto è di circa un più 10%», ha aggiunto Marteau precisando che comunque il gruppo non intende modificare la propria strategia in materia di stock option nel passaggio ai nuovi principi contabili internazionali.
Estratto da Finanza&Mercati del 18/01/05 a cura di Pambianconews