La recessione è finita. Ma la ripresa non riesce a prendere quota. Soprattutto, le imprese italiane del tessile e abbigliamento sono impegnate a cercare d'interpretare una fase congiunturale contraddittoria, con i consumi europei stazionari, quelli americani e asiatici in sensibile aumento ma penalizzati nei margini dal cambio euro-dollaro sfavorevole, e con la liberalizzazione definitiva delle importazioni nel settore che promette di rivoluzionare le quote di mercato dei prodotti in ingresso nel nostro Paese, mettendo in apprensione più di un operatore nazionale.
In questo clima apre domani a Firenze la 67esima edizione di Pitti Immagine Uomo, anteprima mondiale delle collezioni di abbigliamento e accessori per l'autunno-inverno 2005-2006. Alla rassegna, in programma alla Fortezza da Basso fino a sabato 15 gennaio, prendono parte 630 aziende con 811 marchi (303 dei quali esteri). E proprio l'attenzione alla componente internazionale sarà la caratteristica della fiera di quest'anno, confermata dalla scelta di anticipare di un giorno inaugurazione e chiusura, a vantaggio dei visitatori stranieri. «Guardiamo al mercato mondiale con particolare attenzione sottolinea l'amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, perchè è dall'estero che ci aspettiamo i segnali più incoraggianti per il settore».
I dati del preconsuntivo 2004 del tessile-abbigliamento, elaborati dall'Area Centro studi di Sistema moda Italia per Pitti Immagine, confermano la fine della caduta. II fatturato di settore (+0,2% a 43,2 miliardi) si è stabilizzato recuperando solo in minima parte gli oltre 4,6 miliardi di valore perso dal 2001 al 2003. Il vento della ripresa ha cominciato a soffiare dall'estero. Sui mercati della Ue a 15 Stati, infatti, le vendite si sono assestate poco sopra i 12,2 miliardi (-0,4%) mentre le esportazioni sono cresciute dell'1,5% a quota 26,7 miliardi, dopo che nel 2003 erano crollate del 5,9 per cento. L'incremento delle vendite extraeuropee è stato del 3% l'anno scorso a fronte di un balzo del 5% delle importazioni.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 11/01/05 a cura di Pambianconews