Di ritorno dall'Oriente, Diego Della Valle può dichiararsi soddisfatto per aver fatto compiere alla sua Tod's un passo importante nello sviluppo di quei mercati, nella consapevolezza che sia il celeste impero sia quello dei samurai, sono territori strategici nel futuro del lusso made in Tod's. Lo intervistiamo al rientro da un viaggio iniziato ad Hong Kong (sede operativa dell'area e di diversi negozi), proseguito a Taipei, poi a Pechino, per l'inaugurazione del secondo negozio Tod's in terra cinese, per arrivare, con il fratello Andrea, all'ultima tappa: il Giappone, dove la presenza di Tod's è stata celebrata con l'inaugurazione di un grande palazzo a Tokyo, quartier generale giapponese e, a oggi, il negozio Tod's più grande del mondo.
Che cosa vi dà tanta sicurezza?
«Respiriamo il mercato. I nostri prodotti hanno un ottimo gradimento e soprattutto le nuove collezioni piacciono molto. Questo aprirà nel futuro nuovi scenari per il nostro gruppo. Negli ultimi due, tre anni abbiamo accelerato lo sviluppo di nuovi prodotti e soprattutto abbiamo consolidato la nostra rete retail mondiale».
In pratica?
«La grande crisi dei mercati, dopo l'11 settembre 2001, aveva creato una situazione di grande preoccupazione nel mondo delle imprese del lusso, la gente non viaggiava più: finite le code di asiatici in fila per comprare il made in Italy, niente più turisti americani nel nostro Paese. In quel periodo si sono, però, aperte ottime opportunità. Abbiamo così potuto trovare, con una certa facilità, prezzi di mercato accettabili per l'apertura di negozi nei posti più belli del mondo, quindi siamo andati a cercare sempre di più i nostri consumatori a casa loro» .
Estratto da Affari & Finanza del 20/12/04 a cura di Pambianconews