Dimentica il cheap, ossia la cosa che attrae molte compagnie in Cina al giorno d'oggi. E' lo chic cinese che la casa di moda Missoni vuole sollecitare. “I nostri maggiori mercati sono gli Stati Uniti e il Giappone. La Cina sarà il prossimo”, racconta il direttore marketing Vittorio Missoni a Reuters in una intervista in Perù, dove si trova per presentare una retrospettiva sui tipici tessuti del marchio, che festeggia i 50 anni di attività.
“Preferisco guardare alla Cina come una opportunità per creare un nuovo mercato invece che un posto dove fare cose più economiche”, ha aggiunto. “La Cina è un mercato in cui dobbiamo produrre”.
Con il dollaro basso nei confronti dell'euro, la società sta “vendendo di più” e le vendite di Natale, soprattutto per gli accessori, stanno andando bene e sono “davvero grandi” in Italia, ha detto ancora Missoni. I profitti nel 2004 dovrebbero crescere tra il 10 e il 15% con vendite più alte del 15-20% in Russia, Brasile e Medio Oriente e con Kuwait, Dubai e and Libano come mercati nascenti.
Estratto da Reuters del 16/12/04 a cura di Pambianconews