Patrizio Bertelli l'aveva promesso già all'inizio dell'anno e per il numero uno della maison ogni promessa è debito. Così la prossima settimana, o al più tardi entro la fine dell'anno, Prada dovrebbe perfezionare il terzo spin off immobiliare della sua storia. Dopo la vendita di alcuni negozi italiani ad Aedes e quella di alcuni immobili esteri a Beni Stabili e altri, la griffe milanese dovrebbe scorporare alcuni siti per uso industriale, magazzini e logistica che verrebbero ceduti in un secondo momento a Pirelli Real Estate e al suo partner Soros. Come nei casi precedenti, il valore stimato di quest'operazione dovrebbe essere di circa 80-100 milioni.
Tornando alle attività immobiliari della maison del lusso, nel giugno del 2003 Prada aveva realizzato una joint venture con Aedes partecipata al 20% dalla griffe e all'80% dalla società romana per un pacchetto di immobili del valore di 100 milioni. A fine 2003 invece, Prada aveva stipulato l'accordo preliminare per cedere a Beni Stabili 8 immobili per un totale di 131 milioni restando comunque locataria di questi edifici di pregio.
Si trattava dei monomarca di New York, Chicago e Los Angeles per un valore di 53,7 milioni, dell'acquisto di un nuovo punto vendita a Porto Cervo e della sede principale della maison a Milano, per altri 46,9 milioni. Infine, nel luglio di quest'anno Prada ha perfezionato la vendita a Beni Stabili dei due monomarca di Parigi e di quello di Firenze per altri 30,4 milioni.
Estratto da Finanza&Mercati del 15/12/04 a cura di Pambianconews