Dopo l'esplosione del marchio, l'azienda della margherita si struttura. A fine 2003 Matteo Cambi, fondatore di Guru, si è trovato fra le mani un marchio che fatturava 39 mln di euro, con un utile netto del 13%. E così si pensa a rafforzare l'organigramma con manager messe a coprire figure chiave.
Cambi non cercava una figura proveniente dal settore ma da fuori. E così nel febbraio del 2004 ai vertici della Jam Session, società titolare del marchio, arriva Patrick Nebiolo, direttamente dal Parma calcio. Insieme a lui arriva anche Marco Bacà, direttore commerciale ex It holding e Verri Uomo. E poi si punta tutto sui giovani stilisti, prelevandoli dalla Saint Martin school di Londra per progetti ad hoc.
Cambi ha tenuto per sé il marketing, elemento focale, sempre gestito in prima persona. Ma – dice – “se l'espansione prosegue a questi ritmi, sarò costretto a delegare anche questa competenza. Del resto, senza manager, non si va avanti”. Il fatturato oggi arriva a 72 mln di euro con un export del 50% e una previsione di arrivare a 90 mln di euro nel 2005. Tra i progetti futuri di Nebiolo ci sono poi i negozi diretti.
Estratto da CorriereEconomia del 6/12/2004 a cura di Pambianconews