E' ancora molto complicata la situazione per la Giacomelli: dopo il giallo della vendita saltata a Tuscan (società-veicolo partecipata dal finanziere americano Todd Bergmand, dal fondo Leonardo e da tre manager Giacomelli), infatti sembrava assai probabile che i 59 negozi del gruppo in amministrazione straordinaria andassero alla seconda offerta della gara organizzata dai commissari: cioè Bs Private Equity, che aveva offerto 7,1 milioni di euro contro gli 11 milioni della cordata Tuscan.
Tuttavia la situazione non sembra oggi così semplice e soltanto nei prossimi dieci giorni si potrebbe chiarire il futuro del gruppo della grande distribuzione sportiva. Infatti Bs Private Equity si sarebbe presa circa due settimane per decidere se acquisire l'azienda in virtù dell'offerta passata.
In particolare, i 7,1 milioni proposti qualche mese fa sembrerebbero ora una cifra non più corrispondente alle attese previste per Giacomelli: malgrado l'intervento dei commissari, infatti, il gruppo sta affrontando mesi determinanti (quelli delle vendite natalizie) ancora in una fase di emergenza. Diventa quindi probabile che, se Bs confermerà l'intenzione all'acquisto, l'offerta possa essere sensibilmente inferiore alla cifra proposta in fase di gara.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 3/12/04 a cura di Pambianconews