Grazie alla forte domanda cinese, il gruppo del lusso Lvmh raddoppierà i profitti nell'arco dei prossimi cinque anni. Questo quanto dichiarato ieri dall'amministratore delegato Bernard Arnault, in visita a Hong Kong, dove ha invitato le autorità di Pechino a massimizzare gli sforzi per combattere la contraffazione. Lvmh, proprietario di brand di alto livello come Louis Vuitton e Moët & Chandon, ha finora aperto 13 negozi in dieci città della Repubblica Popolare per venire incontro all'entusiasmo dei consumatori.
«Ci aspettiamo di raddoppiare la nostra presenza e la redditività in questo Paese grazie agli sforzi in termini di tempo e investimenti che abbiamo fatto per portare al successo i nostri marchi» ha affermato Arnault. In Cina, dove l'economia nel 2003 è cresciuta con un tasso annuale del 9,1%, esiste un crescente bacino di clienti disposti a pagare anche mille dollari per una borsa griffata.
«Se le cose continuano di questo passo, ha detto Arnault, entro una generazione il mercato cinese sarà grande quanto quello americano». Gli Stati Uniti rappresentano circa il 25% del giro d'affari annuale (12 miliardi di euro l'anno scorso) del colosso francese.
Estratto da Finanza&Mercati del 2/12/04 a cura di Pambianconews