«Oggi ci sono le possibilità di un nuovo Rinascimento, basato sull'innovazione e sullo slancio creativo». Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, è ottimista e invita gli imprenditori a «usare la mente come sorgente di idee innovative e fare della nostra cultura la componente del modo di fare impresa». Il Capo dello Stato torna così ad occuparsi del made in Italy in occasione della consegna, avvenuta al Quirinale, del «Premio Leonardo» andato quest'anno a Vittorio Merloni, leader di uno dei maggiori gruppi di elettrodomestici europei.
Sempre ieri premiati anche per la qualità Italia Nerio Alessandri, Piero Antinori e Diana Bracco. A Giuseppe Modenese uno speciale riconoscimento alla carriera nel settore della moda. Ed è proprio dopo la consegna che Ciampi si ferma un attimo e «annuncia» alcune riflessioni sul made in Italy. «Come noto, spiega il presidente della Repubblica, le quote di mercato dell'Italia nel commercio mondiale sono andate diminuendo negli ultimi anni, dopo il picco raggiunto nel 1996».
Nonostante questo scenario, «l'Italia occupa posizioni di eccellenza a livello mondiale in numerosi segmenti produttivi: si è creato un effetto di traino del made in Italy che opera come formidabile elemento di vantaggio competitivo». Ciampi si riferisce proprio ai premi Leonardo come esempio di una formula di successo basata sulla combinazione del genio italiano e del gusto del bello con la tecnologia.
Estratto da Corriere della Sera del 25/11/04 a cura di Pambianconews