Lusso prigioniero di dinastie pronte a passare la mano. Almeno in apparenza. La moda italiana ha ribadito ieri la necessità di un passaggio di testimone in occasione del convegno “La moda a una svolta”, organizzato da Pambianco Strategie di Impresa e da Banca Intesa. Successione vera e propria o ricambio generazionale che sia, gli imprenditori del settore affermano con decisione di ricercare la professionalità di manager estranei alla famiglia per portare avanti le sorti dell'azienda.
Anche se poi i protagonisti intervenuti al convegno occupano in azienda incarichi ereditati per discendenza. Santo Versace, per esempio, chiamato a portare avanti il successo iniziato dal fratello Gianni, ha detto che «la famiglia non può essere l'azienda. Serve per far nascere l'impresa, ma poi è lei che deve andare avanti con le sue gambe». Situazione simile per Francesco Trapani (quarta generazione dei Bulgari) e Matteo Marzotto (sesta generazione) che, forse per essere più credibili, hanno specificato di essere ripetutamente messi alla prova.
Anche Giorgio Armani ha dichiarato in un'intervista di «non poter lasciare alla sua famiglia un'eredità così pesante». Quindi, «escludendo una quotazione, inutile dal momento che non ho bisogno di soldi», prevede una cessione a un grande gruppo che gli dia fiducia. E Lvmh pare gliene dia tanta.
Estratto da Finanza&Mercati del 10/11/04 a cura di Pambianconews