Il capitalismo italiano ha una forte tradizione familiare: le aziende, piccole, medie e spesso anche grandi sono guidate dalla stessa famiglia per molte generazioni. La ricerca di Pambianco Strategie di Impresa, Il ripensamento del modello familiare, presentata al convegno, organizzato con Banca Intesa, “La moda ad una svolta” aggiunge un ulteriore, preoccupante, tassello. L'età media degli imprenditori ai vertici delle aziende del settore moda e lusso è molto alta. Su 461 imprese del settore prese in considerazione dallo studio, 139 sono guidate da imprenditori che hanno tra i 50 e i 60 anni, 153 da imprenditori tra i 60 e i 70, 41 da persone con oltre 70 anni.
«Se analizziamo le diverse posizioni all'interno di un'azienda, ha spiegato Carlo Pambianco, vediamo che la percentuale di manager della famiglia è spesso superiore alla percentuale di manager esterni. Gli amministratori delegati, ad esempio, nell'81% dei casi sono interni alla famiglia».
Un altro indicatore della “chiusura” delle aziende italiane, si legge nella ricerca viene dall'analisi della composizione dei Consigli di amministrazione dei primi 25 gruppi italiani della moda. Su 186 consiglieri, quelli indipendenti (coloro cioè che non sono azionisti della società e non hanno incarichi operativi) sono 65, pari al 35% del totale. Una percentuale troppo bassa che impedisce quel sano confronto che permette a un'azienda di individuate gli errori, fare autocritica e correggere la rotta.
Video-intervista a Giorgio Armani
Estratto da Il Sole 24 Ore del 10/11/04 a cura di Pambianconews