Stretta finale per la quotazione di Geox in Borsa. Da una parte Mario Moretti Polegato, fondatore e presidente della società, che è intenzionato a non mollare su un aspetto decisivo: la valutazione del gruppo. Dall'altra i banchieri candidati ad avere un ruolo chiave che, a partire da Ubm (UniCredit), stanno cercando di frenare le aspettative di Moretti Polegato, ritenendo esagerati certi valori di cui si è parlato e scritto.
Numeri elevati, che arrivano fino a 1,5 miliardi di euro. L'essenza delle posizioni espresse dall'imprenditore veneto è che Geox, leader nell'innovazione di prodotto nelle calzature, è un gioiello e che non ha bisogno della Borsa per finanziare la crescita. Di conseguenza, il progetto di quotazione partirà soltanto se le valutazioni saranno ritenute adeguate. Il nodo è rappresentato dai criteri da adottare.
Nell'attesa di verificare chi la spunterà, gli uomini di Geox hanno avviato gli incontri per presentare la società al mondo finanziario. Un documento, in particolare, mette nero su bianco i risultati clamorosi ottenuti dal gruppo a partire dalla scoperta, datata metà anni Novanta, del brevetto pilota sulle suole di scarpa in grado di far traspirare il piede.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 29/10/04 a cura di Pambianconews