L'aveva previsto, con malinconico realismo, Tom Ford, leggendario e romantico stilista di Gucci. «Tra sei mesi mi avranno dimenticato» aveva detto agli amici dopo aver annunciato il suo ritiro. Smemorata e forse spietata, la moda funziona davvero così e gli stessi che a febbraio avevano salutato con le lacrime agli occhi il designer texano, a settembre applaudivano entusiasti la collezione per la primavera/estate di Alessandra Facchinetti, la giovane stilista che l'ha sostituito.
32 anni, nata a Bergamo, che certo non ha un gran richiamo internazionale, da quattro responsabile stilistica dell'abbigliamento donna con Tom Ford, questa ragazza senza clamore ha sostituito la star, ha presentato una collezione assolutamente Tom Ford. Al punto che molti si sono chiesti se anche in passato quel gusto seducente, invitante, estremo, non fosse almeno in parte già opera sua, o se dipendesse da una precisa richiesta dell'azienda che cerca di preservare uno stile che ha portato nel 2003 a un fatturato di 1.522 milioni di euro e nel primo semestre 2004 (febbraio-luglio) a 727,5 milioni di euro. Con un aumento, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, del 6,7% a tassi costanti e del 14,1% a tassi correnti.
Naturalmente non bisogna dimenticare l'importanza che, trattandosi di uno dei marchi di pelletteria più famosi al mondo, hanno gli accessori, disegnati da Frida Giannini. Anche lei già responsabile del settore e definita «bravissima» perfino da Karl Lagerfeld, che l'aveva vista all'opera da Fendi e che rimpiange, per una certa ristrettezza della politica aziendale, di non averla potuta trattenere.
Estratto da CorrierEconomia del 18/10/04 a cura di Pambianconews