«Sta nascendo una nuova era in casa Versace, con un nuovo amministratore delegato, Gian Carlo Di Risio, un focus sulla crescita e una Donatella determinata… la collezione in gran parte ha funzionato», commentava qualche giorno fa il WWD, quotidiano della moda americano considerato la bibbia in questo campo.
A Julie Gilhart, vice presidente di Barneys a New York la collezione è sembrata «molto vendibile». Jeffrey Kalinsky proprietario di Jeffrey l'ha trovata «semplicemente wow», come dicono gli americani. Il New York Times commentava che Donatella ha trasmesso una nuova linfa di ottimismo.
L'opinionista Natalia Aspesi si è unita ai giudizi della stampa internazionale più sofisticata apprezzando la nuova femminilità che traspariva con il ritorno ai più tradizionali codici della Medusa. L'attenta e severa Suzy Menkez, commentatrice moda dell'Herald Tribune, ha notato come dopo un paio di stagioni in cui «la collezione sembrava una caricatura del brand, è tornata agli stilemi del suo mondo».
Estratto da Affari & Finanza del 11/10/04 a cura di Pambianconews