Cominciano a prendere forma le linee strategiche del progetto di rilancio di Versace. Secondo le prime indicazioni, si confermano alcune dismissioni, a partire dalla Giver, la società controllata da Versace al 75% che dispone della licenza per produrre i profumi della maison milanese e conta su un fatturato di una settantina di milioni. Le trattative sono già avviate con alcuni operatori del settore. Sarà venduta anche la società che si occupa delle licenze per gli orologi.
Il rilancio della griffe che fa capo alla famiglia Versace si muoverà principalmente lungo quattro direttrici. In primo luogo il riposizionamento delle boutique: per alcune di queste la posizione non è più ritenuta interessante e saranno chiuse. Ma nello stesso tempo altre saranno aperte, in luoghi diversi così che al termine di tutto il processo il loro numero resterà sostanzialmente invariato. Poi verrà riesaminato il panorama complessivo della distribuzione, compreso il settore wholesale, quello che si rivolge non al consumatore finale ma ai punti vendita e per il quale sembra ci siano ampi spazi di recupero.
Nello stesso tempo si pensa di razionalizzare anche il prodotto, cercando di renderlo più consono alle esigenze del mercato e di rendere più adeguato il rapporto qualità-prezzo.La nuova attenzione al prodotto comprende anche la volontà di potenziare l'offerta, allargandone il ventaglio. E focalizzando l'attenzione sia sull'abbigliamento, sia soprattutto sul settore degli accessori con l'obiettivo di aumentarne il peso nell'ambito dei ricavi complessivi. Infine, dovrebbe essere potenziata la struttura interna, soprattutto sul fronte commerciale.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 30/09/04 a cura di Pambianconews