Ancora una volta la ripresa è rinviata al prossimo semestre. Ma forse ora le distanze cominciano ad accorciarsi. Anche se, secondo la Camera della moda italiana, «l'Italia resta il fanalino di coda della ripresa». Gli imprenditori, comunque, si concedono un po' più di ottimismo e non manca chi comincia a vedere la luce in fondo al tunnel. «Siamo in una fase di recupero ma non ancora di ripresa», sostiene Piero Costa, direttore generale di Sistema moda Italia (l'associazione che raggruppa gran parte degli operatori del settore).
Poi, però, c'è anche chi tra i big della moda, ma non solo, si dichiara sorpreso, e forse anche spaventato, da un'improvvisa accelerazione delle vendite in quasi tutti i mercati (Europa compresa), molto consistente e sicuramente inattesa. Certo, il clima internazionale è ancora molto difficile e nessuno si azzarda a fare previsioni senza premettere che le incognite sono tali e tante che potrebbero ribaltare ogni ragionevole stima fatta a tavolino.
«Ogni volta che presentiamo una collezione, sostiene il responsabile del settore abbigliamento di una delle principali maison italiane, incrociamo le dita e speriamo che funzioni». È sempre più difficile essere sicuri, in anticipo, di aver fatto la scelta giusta.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 28/09/04 a cura di Pambianconews