Nel nostro Paese non si è mai verificata una simile miscela simultanea di fattori negativi: la crisi internazionale dei consumi, l'euro forte, le difficoltà della Germania (primo partner commerciale dell'Italia), la concorrenza crescente di altri Paesi. Per affrontare questa complessità, ieri il ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, in visita al Micam, il salone della calzatura, ha spiegato la sua ricetta. Mirata anche a contrastare la forte crisi del settore calzaturiero, per il quale ha ribadito l'allarme il presidente dell'Anci, Rossano Soldini.
Sono sei i punti su cui si fonda la strategia di Marzano, a partire dal sostegno alle politiche di innovazione di prodotto. Penso che i vari incentivi di cui dispone il mio ministero (488 e così via) debbano andare a premiare progetti per l'innovazione di prodotto più che aumentare la base produttiva, come avveniva in passato. Anche la dimensione aziendale, avverte Marzano, deve crescere, e il Governo deve intervenire per facilitare acquisizioni e fusioni. Così come bisogna spingere sulle tecnologie dell'informazione per ampliare le possibilità di scelta di fornitori e clienti.
Ulteriori incentivi dovrebbero arrivare dal fisco. Per il ministro, già con la prossima Finanziaria si dovrebbe arrivare a ridurre l'Irap. Ma bisogna anche fare i conti con il bilancio. L'Irap, ha aggiunto, è diventata un'entrata importante per molti enti locali. Queste, per il ministro, sono le linee di politica industriale su cui muoversi. Poi, certamente, le questioni da affrontare sono molte. La delocalizzazione, per esempio, che alcuni vorrebbero non fosse agevolata, anzi, fosse disincentivata, come in Francia. Bisogna andarci piano, ha detto Marzano.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 21/09/04 a cura di Pambianconews