Riprendono a correre gli orologi svizzeri, e regalano un'iniezione di fiducia alle griffe del lusso. Dopo la pausa registrata dall'export di luglio, lo scorso mese le esportazioni di lancette fabbricate dai maestri di Berna sono aumentate del 25% in valore, riportandosi ai livelli record registrati in giugno (+26,5%) e mai più visti dal lontano 2001. Buono anche l'incremento dei volumi (+14%), che si traduce in 215mila pezzi in più venduti.
I dati comunicati dalla Federazione dell'industria svizzera dell'orologeria, rivelano una crescita tra il 15 e il 45% in tutti i principali Paesi di destinazione: gli Stati Uniti, principale mercato, hanno trainato i conti con un +31% di orologi importati da Berna.
Il consolidamento della ripresa delle lancette conferma il buon momento rivelato dalle griffe dell'hard luxury nelle ultime trimestrali. Non a caso ieri la Borsa ha premiato al rialzo Bulgari, Richemont e Swatch.
Estratto da Finanza&Mercati del 22/09/04 a cura di Pambianconews