Franco Bosisio, marketing vice president di Sector Group (90 milioni di euro di fatturato 2003, con un incremento del 25 per cento sull'anno precedente), ha 52 anni ed è laureato in Economia alla Bocconi. Deve il successo all'invenzione della Swatch-mania: ha venduto 20 milioni di orologi in Italia, con una media 4-5 milioni l'anno nel periodo d'oro, portando i ricavi da 29 a 336 miliardi di lire in otto anni. Ora si occupa di lancette e cinturini in SectorGroup, rilevato dal fondo chiuso Opera (maggioranza del gruppo Bulgari), dove ha già cominciato a lasciare la sua impronta.
Bosisio, se l'orologio è un gioiello, il tempo cos'è: un'invenzione del marketing?
Esatto. Gli orologi sono infatti soprattutto oggetti che soddisfano l'estetica.
Forza, sveli i progetti segreti di SectorGroup.
Il prossimo anno lanceremo un modello di cui posso solo anticipare che sarà sorprendente sia per la forma che per la tecnologia. Più in generale, puntiamo molto sulle griffe, orologi prodotti in licenza (Cavalli, Moschino, Pirelli, Benetton, Burani, Valentino, Bell & Ross) che sono in crescita del 25%. Oltre naturalmente ai Sector, che abbiamo riposizionato su una fascia più alta, e ai classici Philip Watch.
Estratto da Capital del 30/08/04 a cura di Pambianconews