E' stretto al collo degli uomini più potenti al mondo. Da George Bush (sia senior che jr) a Gerard Schroeder, passando per Giscard d'Estaing fino a Silvio Berlusconi. Si tratta di Luca Roda e delle sue cravatte: piccoli gioielli di colore che realizza rigorosamente a mano. «Ho lavorato come assistente commerciale in un'azienda di cravatte tra le più antiche al mondo, la Prochownick, ricorda Roda. E' stato il titolare, Alberto Procovio, a insegnarmi l'arte della cravatta, e da allora questa mia passione è definitivamente esplosa».
«Quest'anno chiuderemo con un fatturato di 3,5 milioni di euro, circa il 30% in più dell'anno passato. L'utile, in questa fase, mi interessa poco. Ciò che mi preme di più è crescere ed affermarmi come brand del lusso a livello mondiale. Non vorrei crescere attraverso acquisizioni, ma attraverso l'aiuto di partner finanziari ed istituzionali. Penso a fondi sia italiani che esteri».
E i primi di settembre aprirà le porte del suo primo negozio monomarca. A Pechino. «Aspettiamo di vedere come andrà, precisa Roda, ma ho in mente di aprirne a breve altri sei in Cina. Poi passerò in Giappone, dove sto studiando il posto migliore in cui inaugurare altri store».
Estratto da Finanza & Mercati del 27/08/04 a cura di Pambianconews