Innovazione tecnologica, delocalizzazione produttiva nei Paesi dove la manodopera costa meno e una flessibilità che permette di creare nuove linee di prodotti conquistando nuovi segmenti del mercato come lo sportswear e i costumi da bagno. Così Pompea, azienda che produce abbigliamento intimo, calze e collant fondata da Adriano Rodella imprenditore che ha inventato l'intimo “senza cuciture” e la microfibra, sfida il mercato e cresce in controtendenza rispetto a un settore che stenta a ripartire.
E i numeri parlano chiaro: il 2004 chiuderà con fatturato di 180 milioni di euro (il 65% del quale realizzato in Italia, il 17% in Russia, il 10% nel resto dell'Europa occidentale, il 5% nell'Europa dell'Est e il 3% negli Stati Uniti) in crescita rispetto ai 171 milioni del 2003 e ai 160 del 2002. Ma per il 2006 l'obiettivo è di raggiungere i 220 milioni.
«Noi siamo una giovane azienda, spiega Alessandro Rodella, figlio di Adriano che ha visto crescere il fatturato in maniera continua dalla sua fondazione grazie a una forte attenzione verso l'innovazione e la ricerca. Negli ultimi tre anni, infatti, abbiamo investito 73 milioni di euro in adeguamenti tecnologici». Innovazione che significa, nel dettaglio, acquisizione di nuovi marchi (tra cui Roberta che è costato 13 milioni di euro), aggiornamento del sistema informatico, nuovi stabilimenti e macchinari.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 26/07/04 a cura di Pambianconews