Ferré porta avanti il piano industriale, rafforza la squadra con manager e consulenti esterni e mette a punto nuove strategie per migliorare i propri margini. Lo scorso giugno Enrico Mambelli, ex amministratore delegato di Ferré, ha rassegnato le dimissioni e così Tonino Perna, presidente e primo azionista di It Holding e Luca Solca, hanno sostituito Mambelli, che però resterà nel board della maison.
Ma per migliorare ancora l'assetto del gruppo, It Holding avrebbe reclutato anche una serie di consulenti esterni per affinare la strategia aziendale, soprattutto per ciò che concerne la delocalizzazione e la rete distributiva. Solca, vicepresidente del gruppo di Isernia, fino al 2002 era un partner di Boston & Consulting Group per cui ora avrebbe ingaggiato la nota società di consulenza per elaborare alcuni progetti di sviluppo. Perna, invece, ha arruolato Roberto Iorio Fili, ex direttore generale di Valentino ai tempi in cui la griffe faceva parte del gruppo del Gft-Hdp.
Secondo indiscrezioni raccolte in ambienti finanziari, lo scorso anno Gianfranco Ferré ha registrato un giro d'affari di 200 milioni (di cui 117 sono andati a it Holding e il resto ai franchising), Malo ha totalizzato oltre 100 milioni ed Extè 60 milioni. Resta il fatto che nel 2003 il mol della griffe di via Pontaccio è stato pari al 6% delle vendite, così in It Holding stanno lavorando per portare i margini di Ferré in linea con quelli delle altre aziende della moda.
Estratto da Finanza&Mercati del 22/07/04 a cura di Pambianconews