La partita per il controllo di Richard Ginori potrebbe chiudersi nel giro di una decina di giorni. La settimana prossima è infatti in programma un consiglio di amministrazione di Pagnossin dal quale emergeranno le reali intenzioni dell'azionista di maggioranza: la famiglia Rinaldini dovrà decidere se cedere solo il 24% della controllata oppure l'intero pacchetto di controllo (il 77%) detenuto attraverso la Retma holding. In altre parole, come anticipato da Finanza & Mercati, il fondo svizzero, sul cui nome è tenuto il più stretto riserbo, potrebbe entrare subito nel capitale di Ginori con una quota di minoranza sborsando circa 15 milioni.
Ma non è escluso che la vicenda possa prendere un'altra piega: un finanziere veneto sembra infatti interessato a entrare direttamente nel capitale di Pagnossin spa che ha in mano il 100% della Retma holding, società che controlla a cascata Ginori. Più remota invece la possibilità di un ritorno in scena degli imprenditori toscani (fra cui Borgosesia), che hanno acquistato il 50% della joint venture immobiliare creata poco meno di un mese fa da Ginori.
Estratto da Finanza&Mercati del 14/07/04 a cura di Pambianconews