A un mese dalla partenza della ventottesima edizione delle Olimpiadi moderne, non solo i 10.500 atleti dei cinque continenti si stanno allenando per contendersi le medaglie. Se, infatti, domani griffe del made in Italy del calibro di Versace, Cavalli, Ferrè, Costume National ed Extè, approderanno nella capitale ellenica per portare la loro moda in città con l'apertura dello store multibrand Eponymo, altri marchi d'abbigliamento si sono appropriati dell'evento sportivo per portare acqua al loro mulino (ossia soldi nelle tasche dell'azienda).
Basti pensare che il giro di vendite di gadget ufficiali di Atene 2004 è previsto che si aggiri sui 728 milioni di euro, con un guadagno da parte dell'Organizzazione di 76,5 milioni. Un giro d'affari che sarà in grado di far crescere le vendite dell'intero secondo semestre 2004 per chi si occupa di abbigliamento sportivo. È così che Camper, azienda spagnola cult nelle calzature casual, ha creato per l'occasione una collezione di sandali e infradito in edizione limitata. In rappresentanza italiana c'è Tod's che, come sempre in grande stile, ha portato i suoi gommini anche alle Olimpiadi con una linea di scarpe e borse “Owens” ispirata ai colori del Mar Egeo in edizione limitata.
Estratto da Finanza&Mercati del 14/07/04 a cura di Pambianconews