Pagnossin mette in vendita il 24% di Richard Ginori. Una cessione da cui conta di ricavare 15 milioni di euro. La somma, unita ad altri introiti derivanti da una nuova dismissione di immobili veneti per altri 15 milioni di euro, andrebbe ad azzerare l'indebitamento con le banche capeggiate da Unicredit.
Un progetto che rimetterebbe in sesto le finanze di Pagnossin, che ha in mano il 75% di Ginori, lasciandole però il controllo (51%) del marchio di ceramiche. Il piano, che sarebbe stato messo a punto dal nuovo numero uno di Ginori, Filippo Montesi (già in passato protagonista dell'operazione di cessione immobiliare dei cespiti di Sesto Fiorentino a Borgosesia e a un gruppo di imprenditori toscani) sarebbe assolutamente praticabile.
Anzi, secondo fonti finanziarie vicine alle due società di Carlo Rinaldini, ci sarebbero già in lizza ben due compratori. Uno sarebbe un fondo elvetico e l'altro un finanziere veneto il cui nome è coperto dal più stretto riserbo. Inoltre non si può escludere anche l'ingresso in campo del gruppo di imprenditori toscani che poco più di un mese fa hanno acquistato gli immobili di Sesto fiorentino.
Estratto da Finanza&Mercati del 13/07/04 a cura di Pambianconews