Più uomini di strategia figure burocratiche nella stanza dei bottoni delle aziende della moda. Arriva qualche segnale in questa direzione da alcuni grossi gruppi fashion, dove il consiglio di amministrazione non è più solo, come una volta, un luogo per approvare bilanci, ma sta diventando un ambito di competenze trasversali, un posto di incontro, di discussione e di alleanze. Si registra la tendenza ad avere al suo interno non solo cariche rappresentative, ma anche manager di lungo corso e uomini prestigiosi con i quali confrontarsi e che possano realmente portare all'interno dell'azienda valore aggiunto.
«Il processo di fusione e acquisizione spinge le aziende a far entrare nei consigli delle proprie aziende personaggi anche stranieri che magari hanno delle relazioni importanti di business presenti o futuri con il gruppo», commenta il consulente Carlo Pambianco. Un esempio è quello di Manuel Puig che è nel consiglio di amministrazione di Prada. Lui è a capo della spagnola Puig Beauty Fashion group, azienda spagnola di cosmetici con la quale Prada continua il cammino intrapreso nel settore della bellezza.
Estratto da Affari & Finanza del 12/07/04 a cura di Pambianconews