Come finirà la vicenda della Finpart, lo si saprà la prossima settimana. Affidato l'incarico di advisor per il piano di ristrutturazione finanziaria alla banca d'affari Abn Amro, adesso rimane da stabilire cosa accadrà da oggi al 27 luglio, quando andrà in scadenza il bond Cerruti da 200 milioni di euro. La situazione che si trova di fronte la Abn Amro è quella di un gruppo gravato da una montagna di debiti (quasi 600 milioni) e un piano di risanamento industriale studiato dal presidente ed amministratore delegato, Gianni Mazzola, che in qualche modo nella Finpart ha investito circa 40 milioni di euro. Piano, quello elaborato dall'imprenditore, che prevede la concessione in affitto dei principali rami dell'azienda, come Frette, Cerruti e Pepper.
Probabilmente, una delle strade che saranno seguite anche dal nuovo advisor è certamente quella che prevede un rimborso per gli obbligazionisti Cerruti con azioni della Finpart. Al quartier generale di Foro Bonaparte reagiscono con un no comment a questa possibilità, ma ambienti bene informati confermano. In pratica, Abn Amro potrebbe chiedere ai creditori, banche comprese, di diventare azionisti di Finpart, almeno fino a quando la società sarà in grado di premiare gli azionisti. Che vuol dire tempi molto lunghi, nel migliore dei casi, lunghissimi.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 8/07/04 a cura di Pambianconews