Dentro la Fortezza da Basso, tra edifici antichi e moderni, sale la tensione delle 713 aziende che qui lanciano a 35 mila clienti le proposte di Pitti Immagine per la moda uomo 2005. La città, tradizionalmente ligia al made in Italy, si è sbizzarrita nell'organizzare incontri di livello internazionale. È in programma un'esposizione dedicata ai disegni del grande Emilio Pucci a Palazzo Pitti, ma anche incontri con il regista Wim Wenders al Museo Ferragamo; una mostra di Vogue Sport alla stazione Leopolda, ma anche la sfilata di Henri Lloyd in riva all'Arno. Il lancio della nuova linea Levi's, con uno shooting fotografico firmato Giovanni Gastel, è stata eseguita in un giardino di Orticultura.
Si moltiplicano inaugurazioni di boutique come quella di una rinata Roberta di Camerino che rilancia la borsa progettata nel 1970 dagli architetti Gardella e Scarpa. Spettacoli di danze e musiche al giardino di Boboli e a Fiesole c'è un dibattito sul valore del colore diretto per Broosfield dal filosofo Roberto Desideri, mentre prove di colorterapia vengono realizzate da un'esperta di Aleacamice che fa premere il pollice su un tessuto e poi dà responsi sulla salute migliori di un oracolo.
La città è riuscita perfino a limitare il traffico aprendo un tunnel in prossimità della Fortezza. Bella la sfilata alla Manifattura Tabacchi, splendido edificio degli anni 30 da poco recuperata la vita civile, di Roberto Menichetti, nominato direttore artistico di Celine: ha messo in scena 22 sarte al lavoro e 40 bei giovanotti in una collezione fatta tutta di tessuti italiani capi nei quali viene recuperata l'eleganza sartoriale, ma alleggerita da elementi tratti dallo sportswear.
Estratto da Corriere della Sera del 25/06/04 a cura di Pambianconews