Il coraggio del fare, il desiderio di rimboccarsi le maniche respingendo la cultura del declino. Sono questi i tratti più autentici che distinguono l'imprenditore milanese e che devono essere, allo stesso tempo, d'esempio e da sprone per il resto del Paese. Da Milano, cuore pulsante dell'economia italiana, si leva un messaggio di ottimismo. A lanciarlo è Michele Perini, presidente di Assolombarda, che ieri ha guidato i lavori dell'assemblea annuale.
L'importante, ha ricordato Perini, è spingere sull'innovazione. «Oltre un'impresa milanese su quattro, ha detto il presidente di Assolombarda, compete e vince sui mercati mondiali grazie alla continua proposta di prodotti innovativi». Le imprese milanesi hanno scelto, cioè, di fronteggiare la stagnazione ricreando nuovi prodotti e nuove soluzioni organizzative, consapevoli della necessità di doversi continuamente rimettere in gioco. E hanno scelto di farlo puntando sul capitale umano: lo dimostra un tasso di disoccupazione vicino alla soglia fisiologica (4,6% rispetto a una media nazionale dell'8,7%).
Estratto da Il Sole 24 Ore del 22/06/04 a cura di Pambianconews