Le griffe alzano il tiro per vincere la contraffazione. Questa la strategia di Christian Dior Couture che nel 2003 ha ridotto il numero dei cosiddetti prodotti d'accesso, ossia quella tipologia di articoli che ha prezzi meno proibitivi per attirare i clienti. Non solo. Il brand francese ha aumentato in maniera evidente la sbarra d'entrata in termini di prezzo: per avere una t-shirt disegnata da John Galliano, il prezzo sull'etichetta è passato da 100 a 300 euro. E non basta. Il primo prezzo di un prodotto di maroquinerie è ormai arrivato a sfiorare i 200 euro.
Si tratta di mettere un freno alla contraffazione, il cui sviluppo è più facile sui prodotti d'accesso. Intanto, sul fronte della lotta ai falsi si muovono anche le aziende italiane. In vista del prossimo Pitti Uomo, la manifestazione fiorentina dedicata alla moda maschile, domani è attesa nel capoluogo toscano la presentazione ufficiale del Comitato Made in Italy, che ha ormai il supporto di 350 imprese.
Estratto da Finanza&Mercati del 22/06/04 a cura di Pambianconews