Se esistesse davvero una sola regola per avere successo nella moda Piazza Sempione avrebbe avuto vita breve. Perché questo marchio che sembra un indirizzo, non segue nessuna delle prassi correnti. Intanto, non sfila e non cerca l'evento che faccia notizia tipo la starlet in passerella e l'ospite celebre in prima fila. Come dice Marisa Guerrizio, il direttore creativo, «per noi devono parlare i vestiti».
Quando nasce l'azienda, nel 1990, per opera di Marisa Guerrizio e Roberto Monti, l'amministratore unico, potrebbe essere una reazione all'enfasi e alla moda spettacolo degli anni Ottanta, come il minimal di Prada o di Calvin Klein. E' stata una questione di stile, garantire una crescita continua del fatturato, che lo scorso anno ha raggiunto i 35 milioni di euro, con un tasso di crescita del 20%.
Interessante è la distribuzione del fatturato: negli Usa, dove l'azienda è presente da otto anni con una sede nello storico Fuller Building, viene esportato il 50% del prodotto. In Germania e nei Paesi confinanti di lingua tedesca, mercati dove non si perdonano ritardi nelle consegne o disservizi, ha toccato il 35%. In Italia il 9, mentre il resto è suddiviso tra Europa e Giappone.
Estratto da CorrierEconomia del 21/06/04 a cura di Pambianconews