Resta in affanno il settore calzaturiero. Nei primi due mesi 2004 l'export ha rallentato la caduta ma ha ceduto ancora l'1,4% in quantità, rispetto ai primi due mesi 2003, con una lieve ripresa in valore (+1,4%). L'import, invece, è cresciuto del 21,4% in volume e in valore è sceso dell'1,3% con una ulteriore forte riduzione, quindi, dei prezzi medi. E per la prima volta le quantità importate (64,6 milioni di paia) hanno superato quelle esportate (54,6 milioni).
Sono stati numerosi i segnali di allarme lanciati ieri all'assemblea dell'Anci dal presidente Rossano Soldini. Nel 2003 il calo è stato del 7,7% in volume. Anche la produzione è arretrata del 9,5% in volume e del 7,2% in valore, per un totale di 7.582 milioni. «Ciò che ci allarma soprattutto, ha sottolineato Soldini, è l'inarrestabile crescita della capacità competitiva dei nuovi concorrenti (Cina, Vietnam, Indonesia e India) che stanno erodendo anche le quote di fascia media e medio-alta. Ma il settore calzaturiero, ha aggiunto, respinge decisamente ogni giudizio che lo ponga in una situazione di inarrestabile declino. Le imprese stanno reagendo su più fronti».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 16/06/04 a cura di Pambianconews