È stata fissata al 5 luglio, in seconda convocazione, l'assemblea che dovrà approvare il bilancio 2003 di Versace. La precedente convocazione, a fine aprile, era infatti andata deserta. A quel punto dovrebbero accorciarsi i tempi per la definizione del nuovo assetto azionario della casa di moda milanese. Il 30 giugno, infatti, compirà 18 anni Allegra Versace Beck, la figlia di Donatella, cui fa capo il 50% del capitale: le altre quote sono suddivise tra Santo (30%) e la stessa Donatella (20%). Con il raggiungimento della maggiore età e la possibilità, quindi, di disporre liberamente del proprio pacchetto azionario, Allegra Versace diventa l'ago della bilancia nella messa a punto della nuova struttura azionaria del gruppo, sulla quale sta lavorando Lazard Italia, advisor di casa Versace, assistita da Crèdit Suisse First Boston.
L'ipotesi di partenza, per la quale è stato affidato il mandato agli advisor, è quella dell'ingresso di un nuovo socio, probabilmente un partner finanziario, con una partecipazione che dovrebbe essere compresa tra il 20 e il 30% del capitale. Tra i molti aspetti da definire, uno dei principali riguarda la cessione delle quote dei tre soci attuali: in pratica chi cederà quanto per far spazio al nuovo entrante. Con la fissazione della data dell'assemblea, e Allegra Versace ormai maggiorenne, si dovrebbe arrivare in tempi brevi a una soluzione: finora, infatti, la quota che Gianni (morto a Miami nel luglio '97) aveva lasciato in eredità alla nipote era sotto tutela del tribunale di Milano, che difficilmente avrebbe accettato di dare il via libera a un riassetto alla vigilia del compimento della maggiore età di Allegra.
Ma l'attesa per la prossima assemblea è anche concentrata sui conti della casa di moda, che già dal 2002 risentivano delle difficoltà attraversate sia dall'intero settore del lusso sia dal gruppo della Medusa. Dalle prime indicazioni emerge un fatturato consolidato di 400 milioni di euro circa, in ulteriore calo rispetto ai 482,8 milioni dell'anno precedente (che già denunciavano una riduzione del 5,4% sui ricavi del 2001). L'indebitamento finanziario dovrebbe attestarsi su 117 milioni, un po' meno dei 130 milioni del 2002. Quanto alle altre voci di bilancio non ci sono ancora indicazioni ufficiali, ma molti si attendono un aggravamento della perdita netta di 5,8 milioni del 2002. Resta un fatto positivo: l'ostacolo del rimborso di un bond da 100 milioni, in scadenza a luglio, è stato superato.
Vedi tabella che segue
Estratto da Il Sole 24 Ore del 9/06/04 a cura di Pambianconews