Le società automobilistiche di UE ed USA premono per vendere i loro modelli di lusso in Cina. L'italiana Ferrari ha riunito i suoi clienti migliori per celebrare con loro l'inaugurazione della prima pista di Formula 1 in Cina, il nuovo showroom di Shanghai e l'inizio della vendita della 612 Scaglietti, del costo di 300.000 euro. L'elite dei nuovi ricchi cinesi apre la borsa volentieri. Per la Ferrari – sottolinea Die Welt – questo è un buon motivo per attaccare nella lotta per il mercato delle auto di lusso. La società può puntare sull'entusiasmo per Michael Schumacher e per la Formula 1, che correrà in Cina a Shangai dal 23 al 26 settembre.
"Faremo della Cina uno dei nostri mercati più importanti", hanno annunciato Jean Todt, nuovo direttore generale di Ferrari, e il britanino Martin Leach, nuovo ad di Maserati, del gruppo Ferrari. Vogliono vendere 200 auto dei due marchi, di cui 60 Ferrari, solo entro quest' anno; il doppio del 2003. Ferrari e Maserati investono per questo in una nuova joint venture di gestione, di cui hanno insieme il 40%, mentre i loro partner di Hong Kont, Italian Motors e il gruppo industriale Poly, hanno ognuno il 30%. Entro 18 mesi vogliono creare una rete di 12 centri. Il 9 giugno comincia la fiera dell' auto di Pechino, la più grande della Cina, con 1700 espositori, tra cui Mercedes, BMW, Ford, GM e Volkswagen. Le speranze sono buone. In Cina ci sono ora 10 milioni di ricchi.
Estratto da Agi del 7/06/04 a cura di Pambianconews