L'annunciata offensiva di Philip Green, re dei grandi magazzini d'abbigliamento inglesi, ha spinto il colosso britannico Marks & Spencer a correre frettolosamente ai ripari con la nomina in tempi record di un nuovo vertice. Il presidente Luc Vandevelde e il Ceo Roger Holmes sono stati infatti detronizzati per essere sostituiti rispettivamente da quello che alcuni nella City hanno definito un “dream team”: Paul Myners e Stuart Rose. La nuova coppia di top managers ha già messo in chiaro di essere pronta a vendere cara la pelle, affermando che il colosso inglese dei grandi magazzini non è in vendita ed è in grado di risolvere i propri problemi da solo. L'arrivo del duetto ha immediatamente fatto correre la voce nella City che per Green il boccone sarà ora molto più indigesto e per conquistare M&S l'offerta dovrà essere superiore ai 400 pence per azione finora stimati.
Alcuni non escludono che i due top managers riescano a spuntarla. Nel frattempo l'avvicendamento al vertice non è stato senza costo, come spesso capita: Rose dovrebbe ricevere 1,2 milioni di sterline di benvenuto oltre a un salario di 850mila sterline, mentre Holmes e Vandevelde incasseranno rispettivamente una liquidazione di 600mila e 450 mila sterline per la brusca interruzione del rapporto. Incerta la posizione di Vittorio Radice, il top manager italiano chiamato a rilanciare la divisione casa e successivamente quella abbigliamento di M&S.
La sua cura non ha ancora iniziato a fare effetto, ma non è detto che a Rose debba automaticamente essere gradita. Quanto a Green, ieri ha continuato a preparare la truppe per l'attacco, mettendo a punto strategie esecutive e un piano finanziario che pare comprenda l'esborso di 1 miliardo di sterline (1,5 miliardi di euro) di capitale che egli scucirà personalmente, pari a un decimo del valore dell'operazione. Per Green non sarebbe una tragedia, dato che pare possegga un patrimonio di 3,6 miliardi di sterline, ma è comunque la prova che l'imprenditore crede nell'avventura al punto di rischiare quasi un terzo della propria fortuna.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 3/06/04 a cura di Pambianconews