Al 30 giugno mancano ancora trenta giorni, ma nel mondo della moda le scommesse già ribollono. Riuscirà Donatella Versace, quel giorno, a ottenere la sospirata delega che le consentirà di decidere con pieni poteri il futuro della casa fondata dal fratello Gianni? Quel giorno, un mercoledì, la figlia Allegra Beck Versace, che di Gianni fu la nipote preferita, compirà 18 anni, e dunque avrà la piena disponibilità del 50% della casa della Medusa che lo zio le trasferì per virtù testamentarie.
Ebbene, nonostante alcuni segnali facciano credere il contrario, la madre Donatella coltiva tuttora il sogno di una delega in bianco che la figlia, divenuta maggiorenne, le accorderà. Il suo obiettivo è fin troppo esplicito: sommato al suo 20%, il pacchetto della figlia darebbe a lei un potere molto ampio, capace di mortificare ogni diversa opinione sul presente e sul futuro dell'azienda. E poiché in molti giudicano Donatella la vera responsabile dei guai della Medusa, c'è chi s'interroga sull'opportunità di questa delega. Firmerà, Allegra? Si vedrà, di sicuro a partire dal 30 giugno in casa Versace le cose andranno molto più velocemente.
Intanto la ristrutturazione aziendale è già cominciata. Quello a fine dicembre è stato un bilancio di pulizia, chiuso con circa 40 milioni di perdite su ricavi per 400 milioni (-17% rispetto ai 485 milioni del 2002) e un'architettura contabile destinata al salto prossimo venturo. Un salto peraltro atteso dal mercato, soprattutto dopo l'incarico che la Medusa ha conferito a Banca Intesa (insieme a Lazard e Credit Suisse First Boston) per ristrutturare il debito della società. Incarico che prevede anche l'organizzazione di un finanziamento per un massimo di 140 milioni, finalizzato al rimborso del bond di 100 milioni (scade il 6 luglio) e al finanziamento del capitale circolante (a fine 2003 il debito finanziario netto era di 117 milioni).
Dunque, il partner che si prepara a fare il suo ingresso nel capitale della Versace troverà un gruppo incerottato qua e là e con qualche frattura da riparare, ma che è già avviato sulla via del rilancio con la grinta dei tempi migliori. Di ciò la Medusa deve dire grazie a Leonardo Del Vecchio, che con la sua Luxottica ha contribuito a stabilizzare gli equilibri finanziari aziendali versando nelle casse di Versace 25 milioni per la licenza esclusiva nell'occhialeria. Potrebbe essere lui il partner misterioso? Presto per dirlo, ma di certo il patron di Luxottica ha intenzione di contare di più nel gruppo, forte anche dell'amicizia che lo lega a Santo Versace.
Estratto da Finanza&Mercati del 1/06/04 a cura di Pambianconews