Sono anni che nel tessile-abbigliamento si dibatte il problema del lead time, ovvero il tempo che il prodotto impiega per arrivare sul mercato. Gli italiani sembrano aver capito la corposità del fattore logistica solo con l'arrivo di Zara, che la leggenda vuole in grado di concepire e realizzare un capo in dodici giorni. Ma sarebbe bastato dare un'occhiatina a Cocconato d'Asti, dove c'è un'azienda che applica il «modello Zara» con successo da qualche lustro: stile interno, produzione in outsourcing a prezzi quasi imbattibili, una politica distributiva impostata sul controllo diretto del punto vendita e, soprattutto, un riassortimento velocissimo. E' Conbipel, 1.700 dipendenti, 150 negozi sparsi per l'Italia, un fatturato cresciuto negli ultimi due anni del 20% e destinato ad arrivare, secondo le stime del titolare Franco Massa, al mezzo milione di euro entro il 2005.
«Comprimere i tempi», per lui, è un concetto focale da quando, a fine anni 70, iniziò ad aprire punti vendita per le sue confezioni in pelle, oggi diventate un total look esteso al tessuto per uomo, donna, bambino, con sette marchi all'attivo: «Nel 75, lavorando in un magazzino per Facis, ho capito quanto il problema gestionale fosse strategico. L'esplosione della delocalizzazione e il fenomeno Cina lo ha reso cruciale: si studia il prodotto in un luogo, lo si realizza in un altro, lo si deve far arrivare a negozi ubicati ovunque e 'monitorare i gusti del consumatore. Noi riassortiamo la merce anche quattro volte a settimana, tutte le mattine abbiamo il feedback di incassi e prezzi, colori, taglie più venduti. Dobbiamo capire in un paio di giorni massimo quali prodotti sono inadeguati e sostituirli».
Di immagine e razionalizzazione produttivo-distributiva possono vivere, però, anche le piccole medie imprese con prodotti tutt'altro che massificati. La Piquadro di Marco Palmieri è arrivata in pochi anni a 16 milioni di euro, sette negozi propri e 750 multibrand italiani non solo per merito dell'innovazione nel design. L'incremento del margine operativo lordo, +30% lo scorso esercizio, è ascrivibile anche all'ottimizzazione gestionale.
Estratto da CorrierEconomia del 31/05/04 a cura di Pambianconews