BasicNet, gruppo di abbigliamento che ha in portafoglio il marchio K-Way e la licenza Superga (acquistata lo scorso febbraio), prevede di raddoppiare le vendite in Italia nel prossimo triennio (dal fatturato 2003 di 65 milioni di euro) «intensificando la presenza nel Centro Sud Italia», ha spiegato l'a.d. Franco Spalla a margine della presentazione milanese dell'aumento di capitale da 25 milioni di euro. «Contiamo di aggiungere ai 14 punti vendita attuali (che avevano comportato un investimento di 1,2 milioni di euro), una rete in franchising di 12 nuovi negozi entro il 2005». Per l'operazione l'investimento previsto è di circa 2,5 milioni di euro, con l'obiettivo di raggiungere il 15%o del mercato.
Piazza Affari ha accolto il piano penalizzando il titolo della società torinese, che ha lasciato sul terreno il 2,06% a 0,5316 euro. A livello globale, nel 2003 i ricavi aggregati di BasicNet, che non sarà presente ai giochi olimpici di Atene e agli Europei di calcio, hanno raggiunto i 205 milioni di euro. Il gruppo punta a rafforzare Superga come marchio italiano di scarpa. sportiva (nei prossimi quattro anni). «Cercheremo di acquisire il marchio Superga», ha detto Spalla, operazione che sarà possibile per Basicnet fra il 2007 e il 2010 esercitando un diritto di opzione previsto nel contratto di licenza.
Per quanto riguarda l'aumento di capitale, che si concluderà il 14 giugno, servirà a reperire risorse volte a rafforzare la struttura finanziaria a breve del gruppo, con un rapporto atteso debito-equity pari a uno per fine 2004 in caso di totale sottoscrizione (in calo dal rapporto di 4 a 1 di fine 2003). L'aumento è garantito per il 28% dalle banche e per il 33% dal fondatore e presidente, Marco Boglione. «Dei 25 milioni di aumento, anche se i 10 milioni non garantiti non venissero sottoscritti, ha precisato Spalla, i piani di sviluppo futuro del gruppo non sarebbero pregiudicati». Inoltre, la 21 Investimenti (che detiene il 3,8% del capitale) «adesso è un partner strettamente finanziario, ma credo che difficilmente sceglierà di diluire la quota allo 0,52%o dopo l'operazione sul capitale».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 28/05/04 a cura di Pambianconews