Marzotto in calo a Piazza Affari. Il mercato teme che le dimissioni a sorpresa annunciate ieri dal presidente, Giovanni Gajo, possano provocare una fase di stallo nelle strategie del gruppo. Ieri Piazza Affari ha punito i titoli di Valdagno con un calo del 1,95% (a 9,2 euro). Le dimissioni di Gajo due giorni fa erano rimaste abbastanza inosservate. Complice il fatto che Gajo non era un presidente operativo della società. D'altra parte, a un giorno di distanza dalle dimissioni, negli ambienti finanziari sono iniziate a circolare mille ipotesi, tra le quali la voce che la decisione di Gajo sia stata sollecitata da Pietro Marzotto che nel corso dell'ultimo cda avrebbe accusato il presidente di essere poco indipendente rispetto ad alcuni membri della famiglia.
Insomma, a detta dei trader, la mossa potrebbe essere il preludio di una guerra in casa Marzotto. All'interno della famiglia esiste una spaccatura tra alcuni azionisti, che proprio l'anno scorso hanno unito le forze all'interno di un patto di sindacato che raggruppa il 27% del capitale, e l'ex presidente Pietro che detiene una quota del 15,2 per cento. A breve verrà convocato un cda straordinario per eleggere il nuovo presidente e in Borsa, intanto, circolano più ipotesi: c'è chi sostiene che sarà investito della carica l'attuale a.d. Antonio Favrin e chi scommette sulla nomina di Andrea Donà Delle Rose (membro del cda e proprietario del 2,4%). Infine non è da escludere che la presidenza sia affidata Roberto Notarbartolo di Villarosa (già nel board).
Estratto da Il Sole 24 Ore del 26/05/04 a cura di Pambianconews