Il retailer inglese Marks&Spencer ha registrato nel bilancio annuale, conclusosi il 3 aprile 2004, un leggero incremento sia del fatturato, salito dell'1,7% a 8,15 miliardi di sterline, sia degli utili (+0,5%) passati da 759,5 a 763,2 milioni di sterline. Sul mercato UK la crescita del giro d'affari è stata dell'1,8%, dovuta essenzialmente all'aumento dei ricavi realizzati dall'area food (+5,7%).
Le vendite dell'abbigliamento, invece, hanno segnato una flessione dello 0,5%, più contenuta rispetto alla caduta del 4,6% totalizzata nei ricavi della divisione casa. Le performance peggiori sono state realizzate dal womenswear, mentre l'andamento del fatturato della lingerie e del menswear si è mantenuto al di sopra di quello dell'esercizio precedente fino all'ultimo trimestre, protagonista di un leggero decremento. Anche il childrenswear ha continuato a mostrare segni di debolezza. In conclusione, in 12 mesi M&S ha perso lo 0,2% del market share nell'abbigliamento.
''Nonostante la nostra solidità finanziaria, non siamo soddisfatti di come stanno andando le vendite'', ha detto Luc Vandevelde, presidente uscente del gruppo che potrebbe essere sostituito da Stuart Rose, precedente chief di Arcadia, ritenuto dagli azionisti un migliore candidato rispetto al ceo Roger Holmes, per la profonda esperienza maturata nell'ambito del retail. Intanto, M&S ha assunto Kate Bostock in qualità di product manager per la linea Georges, venduta con successo nei supermercati Asda.
Estratto da Fashionmagazine.it del 26/05/04 a cura di Pambianconews