Con la ripresa economica Usa torna la voglia di lusso sfrenato. E di ciò sta beneficiando anche Tiffany, storico marchio del settore gioielleria, che ha presentato ieri i risultati trimestrali. Nei primi tre mesi del 2004 le vendite sono cresciute a 457 milioni di dollari, in progresso del 15% rispetto allo scorso anno. A trainare il fatturato sono stati i nuovi negozi aperti negli Usa, dove la crescita ha toccato punte del 20%, e soprattutto lo storico negozio che si trova sulla Fifth Avenue a New York, dove le vendite sono cresciute del 30 per cento.
L'utile netto è cresciuto a 40,3 milioni di dollari da 35,9 milioni dei primi tre mesi del 2003 e ha raggiunto un risultato praticamente in linea con le aspettative degli analisti. Nonostante le buone prospettive sul fronte interno, il titolo ha aperto la seduta di ieri in calo del 6%, recuperando solo marginalmente durante la giornata. A preoccupare Wall Street è la situazione poco favorevole del mercato giapponese, sbocco strategico per la società americana dei gioielli, dove le vendite sono calate del 20% e dove, per ammissione della società stessa, non ci si attende un possibile recupero almeno sino alla seconda metà del 2004.
Estratto da Borsa & Finanza del 15/05/04 a cura di Pambianconews